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Topinambur: origine, storia, curiosità e ricette

Topinambur: origine, storia, curiosità e ricette

Cos'è il topinambur o carciofo di Gerusalemme? Da dove deriva e perché si chiama così? Food'n rock vi spiega origine, storia, curiosità e soprattutto ricette da preparare con questo tubero originario dell’America del Nord che cresce spontaneo anche in Italia.

Finalmente questo fantastico e versatile ingrediente è riapparso negli scaffali dei nostri supermercati, sparito ahimè da decenni. Viene chiamato in molti modi: da rapa tedesca a carciofo di Gerusalemme, girasole del Canada, tartufo bastardo o girasole tuberoso, ma che cosa è in realtà Topinambur? E quali sono i suoi usi in cucina?Il topinambur è un ortaggio, appartenente alla famiglia delle Compositae, si origina da una pianta ornamentale dai bellissimi fiori gialli; somiglia per colore e consistenza alla patata, ma è privo di amido, mentre per il gusto dolciastro si avvicina di più al carciofo. Ne esistono due tipologie: quello bordeaux, la cui stagionalità va da ottobre ad aprile, e  quello topinambur bianco, presente sul mercato da fine agosto.

Il topinambur ha origini nord americane e canadesi, in antichità veniva utilizzato come pianta ornamentale, molto apprezzata per i suoi fiori gialli somiglianti ai girasoli, fu scoperto il suo uso alimentare soltanto nel XVI secolo. Approdato in Europa il secolo successivo, divenne famoso in Francia come alimento diffuso tra le classi meno abbienti mentre in Germania veniva considerato come un ingrediente di pregio, ebbe tuttavia vita breve, perché fu sostituito in pochissimo tempo dalla patata. 
Viene coltivato in alcune zone del nord e del centro Italia, è stato ampiamente usato in passato per combattere la fame, oggi invece è un utile alleato sia in cucina per i mille usi che possiamo farne che nella nostra alimentazione, essendo ricco di benefici e povero in calorie.

Quali sono i valori nutrizionali e benefici del Topinambur?


• Abbassa il colesterolo 
• Dà un senso di sazietà
• Stimola il sistema immunitario 
• Contro la stitichezza
• Combatte stress e stanchezza

Ma portiamo il topinambur in cucina e vediamo usi e ricette con il topinambur.

Come pulire il Topinambur?
A causa della sua morfologia esteriore non è semplicissimo privare il Topinambur della buccia, è spesso piccolo e pieno di tubercoli, tuttavia va innanzitutto spazzolato bene sotto acqua corrente, potete aiutarvi con uno pela patate o un coltello molto piccolo, dopo averlo tagliato va immerso all’interno di una bacinella con acqua acidula (acqua e limone) per evitare che si annerisca.

Come conservarlo?
Si può conservare in frigorifero avvolto all’interno di una pellicola per alimenti, può durare massimo una settimana a causa della sua pelle sottile infatti tende a raggrinzirsi molto facilmente.

Può essere mangiato crudo? 
Sì, può essere mangiato crudo, la buccia è digeribile ma va spazzolato sotto l’acqua, successivamente va immerso all’interno di una bacinella con acqua acidula (acqua e limone) e successivamente tagliato a lamelle molto sottili e condito con olio extra vergine di oliva ed eventualmente aromatizzato con agrumi. 

Il topinambur si presta a molte preparazioni, un vero e proprio cavallo di battaglia che vi proponiamo sono le chips, croccanti e meno pesanti di quelle di patata, hanno la stessa consistenza, croccante e sfiziosa ma un sapore simile ma più dolciastro, possono essere servite da sole accompagnando un aperitivo o come contorno per carne e pesce, perfette per stupire i vostri ospiti cucinando qualcosa di semplice ma non banale. Potete usarlo anche trasformato in buonissime creme di accompagnamento per antipasti ma sia per primi piatti che per secondi piatti.

Di seguito vi lasciamo il link di alcune nostro ricette che prevedono l’utilizzo del Topinambur, provatele e fateci sapere il vostro parere. That's rock!

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