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John Lennon: 10 cose su di lui che (forse) non sapevi

John Lennon: 10 cose su di lui che (forse) non sapevi

John Lennon raggiunse l'apice del successo con i Beatles, di cui fu membro e fondatore insieme a Paul McCartney. Nel 1970 si dedicò alla carriera solista fino a quella maledetta sera quando quattro colpi di pistola misero improvvisamente fine alla sua vita trasformandolo in un mito. Ecco dieci curiosità.

L'8 dicembre del 1980, a soli 40 anni, John Lennon fu assassinato davanti il suo appartamento di New York per mano di uno squilibrato mitomane. Lennon è considerato un'icona della musica, uno dei maggiori autori di canzoni di tutti i tempi. Ma sappiamo tutto di lui? Di lui non si conoscerà mai abbastanza, John era uno che non si fermava mai. La sua voglia di imparare, di conoscere, di cambiare le cose era inesauribile. Celebre la sua frase “La vita è ciò che accade mentre sei impegnato a fare altri piani“. John Lennon era un provocatore, un cinico, un pacifista e un artista, ma scopriamo alcune curiosità che (forse) non sapete.

1 - IL SUO SECONDO NOME

John nasce il 9 ottobre del 1940 a Liverpool e viene cresciuto dalla zia. Il suo nome completo è John Winston Lennon, un omaggio al Primo Ministro Britannico dell’epoca, Winston Churchill. Nel corso della sua vita John ha avuto molte occasioni per chiarire la sua posizione sulla guerra: “Se tutti chiedessero a gran voce la pace invece di un nuovo televisore, la Pace ci sarebbe già”.

2 - INFANZIA UMILE  E PROBLEMATICA

John ha un’infanzia piuttosto movimentata e, appena due anni dopo la sua nascita, i suoi genitori si separano. Suo padre Alfred si trasferisce in Nuova Zelanda e John trascorre molto tempo con la zia. Nel 1958 accade una vicenda che lo segna profondamente. Infatti, quando ha solo 18 anni, sua madre muore in un investimento stradale e alla guida del veicolo c’è un poliziotto ubriaco fuori servizio.

3 - BOYSCOUT

Da bambino, John fece parte dei boyscout e partecipò alle attività del coro parrocchiale della chiesa di Saint Peter, a Liverpool, con cui iniziò a cantare. Nessuno avrebbe pensato che da grande sarebbe diventato una star rivoluzionaria e anticonformista del rock 'n' roll.

4 - PIGRO

Una volta Paul McCartney lo definì l’uomo più pigro dell’Inghilterra e lo stesso John non ha mai avuto difficoltà ad ammettere questo aspetto del suo carattere. Anzi, in alcune canzoni evidenzia questa caratteristica come in I’m so tired (1968) e soprattutto I’m only sleeping (1966), autentico elogio della pigrizia.

5 - LA PATENTE

John Lennon fu l'ultimo dei Beatles ad ottenere la patente di guida.

6 - BOB DYLAN E LA MARIJUANA

Leggenda vuole che, ad introdurre Lennon e la combriccola dei Fab Four alla marijuana fosse stato un'altra icona dell'ultimo secolo, Bob Dylan. Al quale, se così fosse, oltre a Like a Rolling Stones e ai suoi capolavori, andrebbero riconosciuti indiretti meriti per buona parte della produzione dei beatles.

7 - L'ISOLA PRIVATA

Ricco e famoso, nel 1967 Lennon acquistò Dorinish Island, un'isola deserta vicino alle coste irlandesi. Il costo? Appena 1.700 sterline, corrispondenti a quasi 35.000 euro attuali. Dopo avere ospitato una comune hippie nel 1970, l'isola fu venduta poco dopo la morte di John e oggi è nota ai più come Beatle Island.

8 - ATTIVISTA E PACIFISTA

Al fianco della seconda moglie, Yoko Ono, John si prodigò molto per ottenere la tanto agognata pace nel mondo. Con proteste pacifiche i due cercarono di contrastare la guerra in Vietnam e a condannare le azioni di guerra dell’epoca. John, oltre che musicista, era un attivista e critico sociale importante. In qualità di artista solista ha scritto svariati brani ispirati dalla sua missione, tra cui Give Peace a Chance e Happy Xmas (War Is Over) e il brano più famoso, considerato un inno della pace,  Imagine.

L'11 settembre del 2001, dopo che accadde quanto tutti sappiamo sia accaduto, MTV decise di programmare, accompagnata dagli sms degli spettatori in sovrimpressione, il video di Imagine in modalità loop, senza sosta.

9 - UFOLOGO

Nel 1974, mentre si trovava nel suo appartamento nel centro di New York, Lennon avrebbe a suo dire avvistato dal balcone un grande oggetto volante di forma circolare, con tanto di luci lampeggianti bianche e rosse. Per ricordare lo strano avvistamento, fece scrivere la seguente frase nella nota di copertina dell'album Walls and Bridges (uscito quello stesso anno): "Il 23 agosto 1974 alle 9 ho visto un U.F.O.".

10 - L'ULTIMA FOTO

Poche ore prima di essere assassinato, la sera dell'8 dicembre 1980, Lennon incrociò il proprio assassino, Mark David Chapman, firmandogli addirittura un autografo. Per un tragico scherzo del destino, l'incontro tra i due fu immortalato dal fotografo amatoriale Paul Goresh.

DOPO LA SUA MORTE

La sua morte generò un’ondata di commozione e di partecipazione che coinvolse milioni di persone in tutti gli angoli del pianeta. Yoko Ono decise tuttavia di non celebrare nessun funerale, cremando le spoglie del marito e disperdendo poi le sue ceneri in un luogo segretissimo e tuttora ignoto a tutti. Tranne a lei.

 

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