Sarde in saor
La ricetta delle sarde in saor ci porta a gustare un antipasto davvero delizioso della cucina veneziana, tanto che vengono spesso servite come spuntini nei bacari veneziani.
La base di sarde fritte viene condita con il saor, metodo di conservazione dei naviganti veneziani, ovvero con cipolle cotte in agrodolce e carammellate. Tradizione vuole anche l'aggiunta di uvetta e pinoli tostati. Questo metodo consentiva di mantenere per giorni in ottimo stato il pesce fritto, infatti le sarde sono ancora più buone se lasciate almeno 24 ore a riposo.
Qui trovate la ricetta delle sarde in saor tradizionale, mentre ora vediamo come crearne una dal tocco rock! Seguite i passaggi per creare una versione di sarde in saor finger food da servire come aperitivo.
Ingredienti
- 600g sardine fresche
- 3 cipolle grosse rosse
- 1 bicchiere di vino bianco secco
- 1 bicchiere di aceto di riso
- 1 cucchiaio di aceto balsamico
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 2 foglie di alloro
- qb sale e pepe
Per friggere
- 1litro olio di semi di arachide
- qb farina o semola
Procedimento
Prepariamo una versione alternativa delle classiche sarde in saor. Lavare e sbucciare le cipolle. Affettare finemente le cipolle con una mandolina per ottenere lo stesso spessore per la cottura.
Ponetele in una casseruola con dell'olio d'oliva e qualche foglia di alloro. Lasciate imbiondire le cipolle a fuoco basso. Versate poi l'aceto e il vino bianco e lasciate sfumare. Infine aggiungete lo zucchero e l'aceto balsamico, lasciate quindi caramellare.
Aggiustate di sale e pepe e lasciate raffreddare.
Squamare le sarde con il dito sotto un filo d'acqua corrente. Pulitele aiutandovi con uno spelucchino: eliminate la testa, le interiora e la lisca centrale, lasciandole aperte a libro.
Passatele nella farina, infarinando bene entrambi i lati. Scuotetele bene per eliminare la farina in eccesso e friggetele in abbondante olio di semi di arachidi a 180 gradi.
Impiattate le mono porzioni adagiando sopra le sarde un nido piccolo di cipolle, guarnite con un'uvetta e un pinolo.
Oppure se preferite potete creare la classica terrina, stratificando le sarde e coprendole con il saor.
Consigli
☞ Volete dare un tocco più rock? Servite su un crostino di pane o polenta grigliata.
♫ Food rockers nostalgici del vinile, a questo link potete acquistare l'album Sigh No More dei Mumford & Sons
Silvano
Buongiorno, permettetemi di correggere questo piatto. Non c’è nessun bisogno dello zucchero, basta appassire bene la cipolla prima dell’aggiunta dell’aceto. Sono un Chef professionista di Venezia e ai nostri piatti tradizionali ci tengo. Grazie