20 aprile nel rock: Freddie Mercury Tribute Concert, Bon Jovi, Aerosmith, Deep Purple, Vasco Rossi
20 aprile 1968
I Deep Purple fanno il loro debutto dal vivo a Kastrup, in Danimarca. La band precedentemente nota come Raoundabout.
20 aprile 1984
Vasco Rossi viene arrestato per possesso di cocaina. Trascorrerà alcune settimane in carcere.
20 aprile 1985
Esce “7800° Fahrenheit”, il secondo album in studio dei Bon Jovi, pubblicato dalla Mercury Records. Il nome del disco si rifà alla temperatura all’interno di un vulcano in eruzione e, inoltre, la sua copertina introdusse per la prima volta il classico logo del gruppo degli anni ottanta, che in seguito sarebbe stato utilizzato anche nei successivi “Slippery When Wet” e “New Jersey“. Negli anni, la band ha sostanzialmente quasi dimenticato “7800° Fahrenheit“, considerandolo un album non allo stesso livello qualitativo di quelli che avrebbe pubblicato negli anni successivi.
20 aprile 1992
Va in scena il “Freddie Mercury Tribute Concert“, uno dei grandi eventi musicali in ricordo di Freddie Mercury, frontman dei Queen scomparso prematuramente il 24 novembre 1991 all’età di 45 anni, in seguito all’aggravarsi di una broncopolmonite resa letale dall’AIDS. Il concerto, tenutosi il 20 aprile 1992 (Lunedì dell’Angelo), al Wembley Stadium di Londra, è stato trasmesso in mondovisione per una platea televisiva che supera il miliardo di persone in tutto il mondo secondo le stime ufficiali. I proventi dell’evento furono devoluti in beneficenza per dare vita all’associazione The Mercury Phoenix Trust.
(foto via guitarinteractivemagazine.com)
20 aprile 1992
Esce “Get a Grip” , l’undicesimo album in studio dell’hard rock band statunitense Aerosmith, pubblicato dalla Geffen Records. È stato l’ultimo album in studio pubblicato sotto la Geffen prima del ritorno della band alla Columbia Records.
L’album vanta la partecipazione di diversi ospiti, tra cui Don Henley, che segue i cori in “Amazing“, e Lenny Kravitz, che ha offerto voce e collaborazione in “Line Up“. Come in “Permanent Vacation” e “Pump“, alla stesura dell’album hanno contribuito diversi autori esterni: Desmond Child, Jim Vallance, Mark Hudson, Richard Supa, Taylor Rhodes, Jack Blades e Tommy Shaw.
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